martedì 18 novembre 2014

Lettere e Laboratori Creativi

Mamme, dal 15 novembre al 6 gennaio, tutti i venerdì dalle 15:00 alle 20.00 - sabato e domenica dalle 10:00 alle 20:00 alla Villa Montalvo si svolge "Il Magico Parco di Babbo Natale".
Saremo presenti con le nostre letture e i nostri laboratori creativi i giorni
21 novembre dalle 17.30 alle 19.30
19 dicembre dalle 17:30 alle 19:30
Vi aspettiamo numerose con i vostri bambini per dare sfogo alla vostra creatività. 


Aperture straordinarie: 8, 23 e 24 dicembre (chiusura anticipata alle ore 18,30) - 29, 30 e 31 dicembre (chiusura anticipata alle ore 18,30), 5 e 6 gennaio.


venerdì 3 ottobre 2014

Diventare Genitori 2014 - Genitori Speciali

Con questo nostro articolo vorremmo condividere il senso dell'evento del 3 ottobre di Diventare Genitori la testimonianza di una mamma tenace e sempre sorridente che ha saputo affrontare, e continua a farlo, la disabilità di sua figlia e questo è ciò che ci ha raccontato:

La nascita di un figlio è un evento che già di per sé altera gli equilibri all’interno di una coppia e di una famiglia. 
Tale esperienza diventa ancor più complessa se siamo di fronte alla nascita di un bambino disabile. 
La nascita di un figlio con disabilità costituisce un evento fortemente destabilizzante per qualsiasi famiglia, che spesso distrugge con violenza gli equilibri preesistenti e comporta la ridefinizione dell’assetto familiare. 
Inevitabili sono le ripercussioni psicologiche, emotive e sociali sui genitori e su eventuali fratelli e sorelle, che vengono precettati in questo processo di riadattamento della logistica familiare. 
Essere genitore di un bambino con handicap è un ruolo impegnativo, una grossa responsabilità che spesso atterrisce e demoralizza. 
E quando ci si accorge che il nuovo arrivato è un bambino disabile? 
Di solito entro il primo anno di vita, ma non sempre le cose sono chiare, non sempre c’è una 
diagnosi e questa diagnosi può arrivare dopo anni o non arrivare mai... 
La mamma in genere si accorge che c’è qualcosa che non va, ma non sempre le viene dato ascolto. 
Io ci sono passata: tante corse al Pronto Soccorso, ma poi la tendenza è quella di minimizzare, di dire che la mamma è troppo ansiosa o il bambino ha un caratteraccio. 
A noi è andata abbastanza bene: la diagnosi definitiva della patologia da cui è affetta Lisa ci è stata data quando la bambina aveva due anni e mezzo: ipoplasia pontocerebellare dovuta alla mutazione del gene TSEN54, malattia rarissima. 
La Dottoressa che comunicò la diagnosi a me e mio marito disse che Lisa non avrebbe mai 
camminato, né mai parlato, perché purtroppo questa sindrome compromette il cervelletto in maniera importante. Ci diede un po’ di documentazione: articoli in inglese di una rivista scientifica. Ci fece vedere una tabella con i dati dei casi accertati: 12 casi in Italia, di cui 5 morti entro il terzo anno di vita e gli altri sette praticamente allo stato vegetativo. Disse che al momento non sapevano se Lisa sarebbe arrivata all’età di sei anni, perché nel cervelletto ha sede il sistema vegetativo, che comanda anche la respirazione. La Dottoressa ci disse: “Ora Lisa è piccola e il cervelletto anche se piccolo riesce a fare le sue funzioni di base, ma crescendo non si sa....” 
Altra frase che mi ha colpito e ricordo ancora dopo anni, che mi disse un medico dopo aver visto la risonanza magnetica di mia figlia: “Signora sua figlia non vincerà mai le Olimpiadi”. Risposi semplicemente che mi sarei accontentata che avesse potuto fare una vita semplice con una minima autonomia. Dopo un anno dalla sentenza siamo tornati al controllo e i medici si sono meravigliati del fatto che Lisa camminasse; certo la postura era instabile, base allargata, cadute frequenti. Ma invece di gioirecon noi ci dissero: “Comunque non fatevi illusioni per quanto riguarda il linguaggio:sarà molto 
difficile che quello venga fuori. Lo dico perché quando ci sono miglioramenti uno si aspetta sempre di più, ma non è detto…” 
Passò un altro anno e Lisa ha continuato la sua avventura e la sua battaglia, giorno dopo giorno superando tante difficoltà, ma sempre con il suo splendido sorriso sulla bocca. Ha avuto accanto la sua famiglia e i suoi educatori dell’asilo nido, persone meravigliose che ogni giorno l’hanno sostenuta e incoraggiata, senza compatirla. Inizialmente Lisa comunicava con lo sguardo, poi cominciò a dire “No” con la voce e “Sì” alzando un sopracciglio. Ora dice “Tì” e una cinquantina di parole. 
Perché vi ho raccontato questa storia? 
Non per dare false illusioni, ma per incoraggiare a non perdere mai la speranza. 
Purtroppo spesso c’è un enorme divario tra l’impegno messo e i risultati ottenuti. 
Il cammino è duro, non certo una passeggiata. E’ come scalare una montagna, ma trovi anche persone che ti aiutano e durante la scalata ti danno un bicchiere d’acqua e un panino. 
Questi bambini hanno una forza, una determinazione da cui tutti noi dobbiamo prendere esempio. 
E ci sono persone che credono fortemente che ogni individuo prima di tutto è quello che è, non quello che non è. 
Questo è il messaggio con cui hanno salutato Lisa gli educatori dell’asilo nido che ha frequentato:

Per Lisa dagli educatori dell'Isola che non c'era

Non permettere mai
che qualcuno ti dica: "Non ce la farai!"
A piccoli passi, per le strade future,
saranno importanti le tue sfumature,
la tua solarità, la determinazione, il tuo sorriso
e tutti i momenti belli che abbiamo condiviso
nel cuore li porteremo, ma appena puoi
vieni a trovarci e non ti scordar di noi...

Quali sono allora le condizioni perché si abbia crescita e non impoverimento? 
Superato il momento iniziale di smarrimento, è importante che la famiglia sia posta al centro del processo di adattamento. 
I genitori sono osservatori privilegiati, che conoscono il proprio figlio meglio di chiunque altro e quindi è fondamentale offrire loro le giuste competenze e abilità, supportandoli nel procedimento di educazione e ri-educazione del figlio. 
L’obiettivo principale deve essere quello di riuscire a formare genitori competenti: in tal modo si cercherà di superare il senso di inadeguatezza che assilla il genitore. 
Fondamentale è quindi la collaborazione tra la famiglia e le figure professionali che seguono il bambino. 
Qual è però un grosso rischio che corrono le famiglie con un figlio disabile? 
E’ quello dell’isolamento. 
Essere genitori di un figlio disabile comporta il rischio dell’isolamento o dell’auto-isolamento dal contesto sociale. Le cause sono molteplici e vanno dalla minore disponibilità di tempo, alla paura del giudizio esterno, alla scarsa condivisione dei problemi comuni alle altre famiglie. 
La disabilità è uno stato della persona che mette a dura prova i vissuti del quotidiano: delusione, insicurezza, paura sono condizioni che possono compromettere il rapporto dei genitori di un figlio disabile con la gente. Gli sguardi curiosi e, a volte compassionevoli, falsano la corretta e necessaria informazione perché sono frutto di non conoscenza. 
Anche alla mia famiglia è capitato di essere “evitata”, che qualcuno abbia fatto finta di non vederci e vi assicuro che siamo molto rumorosi. Questo probabilmente per la paura di non saper cosa dire. 
Domenica scorsa in centro a Campi ci siamo ritrovati con altri genitori con bimbi disabili e mentre eravamo fermi ad un banchino del mercato, una bambina si è avvicinata e ha cominciato a fissare due bambini in carrozzina. Poi ha chiesto : “Perché sono così?” Un babbo ha risposto: “Perché sono 
nati così” E il commento della bimba è stato spontaneo: “Mannaggia”. 
Un altro episodio che mi ha fatto riflettere risale a quest’estate, al mare in spiaggia. Gruppo di bambini che giocano con i miei bimbi. Ad un certo punto alcuni bimbi cominciano a chiedere insistentemente a Lorenzo, mio figlio grande: “Perché la tua sorellina non parla?” E la risposta di Lorenzo che mi ha lasciato a bocca aperta senza la capacità di replicare è stata : “In realtà lei ha solo due anni ma soffre di gigantismo!” E nessuno ha chiesto più niente. 
Non è facile trovare spiegazioni: è necessario arrivare all’accettazione che è diversa dalla 
sopportazione. 
Le numerose associazioni di genitori nate nel nostro Paese sono oggi una insostituibile risorsa nel lavoro educativo attraverso gruppi di mutuo-auto aiuto. Una mamma ha proposto questo slogan “tu sai fare una cosa che io non so fare” per far capire quanto sia significativo l’accompagnamento di un giovane genitore da parte di chi ha già avuto esperienze simili alla sua. 
Forza e coraggio! Questo è il nostro motto. E quando dobbiamo affrontare i momenti duri, la nostra amica Ingrid ci dice che è un altro passo sulla via dell’illuminazione. 
Daniela, mamma di Lisa 

L'associazione di cui fanno parte questi genitori è "CUI I RAGAZZI DEL SOLE" che vi presentiamo qui di seguito con il video di presentazione a cui potete rivolgervi nel caso in cui aveste bimbi e adulti disabili per un auto-mutuo-aiuto. 







venerdì 26 settembre 2014

Diventare Genitori - Allergie Alimentari

Diventare Genitori per questo anno si è aperto con un tema che coinvolge un numero molto grande di bambini le allergie alimentari
Ha parlato di questo argomento la Dottoressa Simona Barni, Pediatra Azienda Ospedaliera Meyer - Servizio Allergologia insieme alla Presidente dell'Associazione Cibo Amico, Sig.ra Valeria Invernizzi.
Il video che vi proponiamo qui di seguito riassume ciò che è stato spiegato:



Per qualsiasi ulteriore informazione vi forniamo i seguenti link:
http://www.ciboamico.it/3/jo/index.php/scuola-e-formazione/strumenti-di-formazione/somministrazione-farmaci-a-scuola-video

sabato 13 settembre 2014

Flash Mob Nazionale per l'allattamento - SAM - Diventare Genitori 2014

Un gruppo di mamme si uniranno e allatteranno i propri bambini tutte insieme in Piazza, per dare voce al tema allattamento materno e sensibilizzare l'opinione pubblica.



Il nostro messaggio vuole concentrare l'attenzione sul diritto di ogni madre di poter nutrire suo figlio e sul diritto di ogni bambino di poter essere nutrito "alla luce del sole", perché non c'è atto di umano amore più grande!


Si tratta di un'iniziativa nazionale e, in contemporanea al nostro incontro, anche in altre Piazze d'Italia avverranno incontri di mamme e di allattamenti! 







 Evento Patrocinato da
Comune di Campi Bisenzio
Azienda Sanitaria Firenze
Società della Salute Zona Nord-Ovest

In collaborazione con

Cesvot


In occasione della Settimana Mondiale dell'Allattamento, la nostra Associazione quest'anno ha deciso di prolungare per tutto il mese di ottobre gli eventi organizzando la terza edizione di DIVENTARE GENITORI, organizzati in collaborazione con Azienda Sanitaria Firenze e Società della Salute - Zona Fiorentina Nord-Ovest e patrocinata dal Comune di Campi Bisenzio
I temi trattati saranno quest'anno diversi; abbiamo coinvolto altre associazioni della provincia di Firenze, CIBO AMICO, con la quale inizieremo parlando di un argomento molto importante quello delle allergie alimentari sia con la presidente di questa associazione sia con la Dottoressa Simona Barni del Meyer.
Nella seconda data, organizzata con l'associazione CUI I RAGAZZI DEL SOLE, saranno trattati argomenti molto delicati quelli di GENITORI SPECIALI di bambini diversamente abili, funzionamento, limiti e potenzialità dell'UNITA' FUNZIONALE SALUTE MENTALE INFANZA E ADOLESCENZA con la Dottoressa Loredana Cilibrizzi, neuropsichiatra infantile e Graziano Parrini Educatore UFSMIA.
Al terzo incontro la Dottoressa Pittari darà luogo ad un intervento interattivo, si potrà ricevere risposte alle DOMANDE PIU' FREQUENTI che un neo genitore si può fare quando è in attesa di un bimbo.
Al quarto incontro la Dottoressa Pierattelli parlerà di ALLATTAMENTO, argomento fortemente voluto dalla nostra associazione, per rafforzare il  messaggio che vogliamo dare con il Flash Mob e la Settimana Mondiale dell'Allattamento.
Ultimo incontro, ma non per questo meno importante, la Dottoressa Fiore aiuterà i genitori a sapere come intervenire in caso dei più comuni INCIDENTI DOMESTI




 
 
In occasione di Diventare Genitori gli incontri di auto-aiuto del
26 settembre, del 10 e del 24 ottobre  avranno luogo
in Villa Montalvo - Sala La Limonaia e non in Villa Rucellai
 
Inoltre segnaliamo l'evento dell'Ospedale San Giovanni di Dio dove saremo presenti anche noi
 
 
 
 


giovedì 4 settembre 2014

Campi a Tavola 14 settembre 2014

Campi a Tavola, evento noto del nostro Comune e facente parte della "fiera campigiana" LA MEGLIO GENIA 2014 questo anno è stata organizzata da un gruppo "capofila" Giovediamoci e altre  associazioni di volontariato del territorio, tra cui la nostra.

La nostra associazione in particolare si occuperà dell'intrattenimento dei bimbi insieme alla Cooperativa Sociale Macramè ... giochi, disegni e letture differenziati per età ......... 



Oltre ai numeri indicati sopra per l'acquisto dei biglietti potete contattare anche noi!
 ROSA 340 7262855
CATIUSCIA 339 8490289


giovedì 8 maggio 2014

Storie piccine piccine picciò

Storie piccine piccine picciò
Per bambine e bambini da 2 a 3 anni

Sabato 10  maggio 2014 alle ore 10,30


Narrazioni ad alta voce di storie a cura di Barbara Confortini

L'appuntamento è nello Spazio Bambini della biblioteca, alle ore 10,30. L'iniziativa, a ingresso libero, è rivolta alle bambine e ai bambini dai 2 ai 3 anni e ai loro genitori.


Informazioni:

Via di Limite 15 - 50013 Campi Bisenzio (FI)
Tel. 055 8959600 Fax 055 8959601



Mamme Amiche di Campi Bisenzio
CATIUSCIA 339 8490289 
GIADA 339 7943009 
ROSA 340 7262855
info@mammeamichedicampi.net

lunedì 3 marzo 2014

Pedalata in maschera

Le Mamme Amiche di Campi Bisenzio insieme a Porto delle Storie, Cooperativa Macramè e Tandem di Pace hanno il piacere di invitarvi alla
PEDALATA IN MASCHERA
e
alla INAUGURAZIONE del nuovo punto BABY POINT al
 Circolo Culturale PORTO DELLE STORIE
 
 

lunedì 3 febbraio 2014

mercoledì 8 gennaio 2014

Proteggi i Bambini, Costuisci il Futuro


Forte del successo ottenuto nell’incontro dello scorso ottobre la nostra Associazione con Sezione Soci Coop di Campi Bisenzio, Croce Rossa Italiana e con il patrocinio del Comune, promuove un corso teorico e pratico per insegnare tecniche utili per le
“Manovre di disostruzione delle vie aeree in età pediatrica”. 
Il corso dura 5 ore e si rivolge ad insegnanti di asili nido e scuole elementari, ai genitori, nonni, baby sitter di Campi Bisenzio e comuni limitrofi, e si svolgerà a gennaio nella saletta soci, parcheggio Coop ang. via Tesi:
il 24 gennaio alle 21, lezione teorica (1 ora);
il 25 gennaio dalle 9, la parte pratica (4 ore, due gruppi).
 
Iscrizione al corso libera; richiesto un contributo di euro 20 per Il Cuore si scioglie.
 
Prenotazioni dal lun. al ven., ore 17-19, c/o punto soci Coop,
sez.campibisenzio@socicoop.it,  0558964223 – 3393207292
o
Mamme Amiche di Campi Bisenzio,
info@mammeamichedicampi.net,
Rosa 3407262855, Catiuscia 3398490289